Lunedì 18 marzo, il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin, è stato a Torino nell’ambito del tour nazionale che il Dicastero sta conducendo in alcune città italiane. L’idea è promuovere le Comunità energetiche rinnovabili. In città ne sta nascendo una, la Monterosa, mentre nel Canavese ne nascerà un’altra.

Ad avviare il progetto torinese, nel quartiere Barriera di Milano, è stata la Camera di Commercio. Se ne era già parlato la scorsa estate a proposito della “Cabina Monterosa” con un raggruppamento iniziale di 12 aziende (nel Canavese si è partiti con sei). Nelle zone più periferiche o fuori città, molte imprese hanno a disposizione spazi a sufficienza per installare pannelli fotovoltaici o pale eoliche e produrre energia elettrica, da utilizzare per l’autoconsumo e per il sostentamento di altre realtà adiacenti. Il senso della comunità è mettere insieme diverse caratteristiche e condividere spese e vantaggi della riconversione. A seguire il progetto dall’inizio c’è anche l’Energy Center del Politecnico di Torino.

Questo lavoro, peraltro, è stato presentato anche alla Cop28 di Dubai lo scorso dicembre. A Torino si tratta di individuare un modello sperimentale che poi potrà essere diffuso ad altre zone e realtà. La Comunità energetica rinnovabile Monterosa è un esperimento, ma sta passando alla fase operativa e potrebbe aprire la strada ad altri interventi di questo genere sul territorio torinese. Non è una novità assoluta e in Italia ci sono già esempi funzionanti, ma è una strada da intraprendere e da osservare con molta curiosità (e anche un po’ di speranza).

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