Si scoprirà soltanto alle 20 di stasera, 17 novembre, ma rischia di saltare la prima de «La rondine» di Giacomo Puccini al Teatro Regio di Torino, in scena poi fino al 26, mentre si è svolta regolarmente l’Anteprima Giovani di ieri. Ieri, infatti, il sindacato Fials ha indetto uno sciopero legato ai ritardi nella definizione dell’accordo sul contratto nazionale per i dipendenti delle fondazioni lirico sinfoniche. La questione riguarda le adesioni, perché gli altri sindacati – Cgil, Cisl, Uil e Usb – non hanno aderito. È pur vero che buona parte dell’orchestra, però, è iscritta alla Fials, perciò le probabilità che la prima salti sono molto alte. L’alternativa, come avvenuto ad esempio a Firenze, è di mettere in scena l’opera utilizzando solo il pianoforte.

Le ragioni della mancata adesione da parte delle altre sigle sono legate all’incontro avvenuto a Roma il 13 novembre, fra le sigle unitarie e Anfols, l’associazione che riunisce tutte le fondazioni lirico sinfoniche italiane. Nella discussione per il rinnovo, l’associazione ha chiesto di sospendere gli scioperi per una settimana mentre la trattativa prosegue, un’attesa che per Fials non è accettabile. È la differenza rispetto a quanto accaduto alla prima della «Bohème» a ottobre, quando allo sciopero aderirono tutte le sigle sindacali sul piano nazionale. Il teatro, dal canto suo, ha comunicato la possibilità, per chi è in possesso del biglietto per lo spettacolo di stasera, di cambiare data oppure richiedere un rimborso.

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