«Ha finito?».«Sì, un secondo».«Ha finito o no?».«No, un secondo». Elso sbuffò, con le mani appoggiate sui fianchi, mentre osservava quell’uomo che armeggiava sotto l’acquaio della cucina. Erano passate già due ore e il lavoro non era ancora concluso, certo, era un intervento complesso, perché l’acquaio era ad angolo e non era facile infilarsi lì sotto … Leggi tutto Agadez – Primo capitolo
Borgo Rossini love #3
Passi, viali, alberi, polline che pizzica il naso, mani sudate per via dei guanti in plastica. La cornice di corso Regio Parco è quelle delle passeggiate che si allungano per scansare gli altri abitanti del quartiere, del cane che tira verso il centro del giardino mentre il padrone si sforza di portarlo all’esterno. Le auto … Leggi tutto Borgo Rossini love #3
Insolito giaciglio
Fresco ma si sta bene, pure comodo, non è male casa nuova. C’è pure quest’angolo bello riparato, ma cos’è questa roba che vibra. Aspetta che sposto il braccio, che fastidio la giacca, meno male che non ho messo quella pesante. Il cuscino però è comodo, qui sotto è durissimo ma di lato è bello morbido, … Leggi tutto Insolito giaciglio
Un cortile grande grande
Il cortile a primavera è l’anticamera delle vacanze. Per i ragazzini della scuola elementare Fratelli Cervi, però, era anche un crocevia di storie, esperienze, volti. Era un cortile molto ampio, pieno di aiuole, alberi, sentieri asfaltati e sterrati, persino una rampa che scendeva nel seminterrato dove si trovava il refettorio. Le possibilità per inventare giochi … Leggi tutto Un cortile grande grande
Osserva il giardino
La tristezza. Solo tanta tristezza. Nella mente e nel cuore di Teo c’era solo tristezza. Quel voto basso, quel «sufficiente» scritto di fretta, quasi con sdegno, con la penna rossa, campeggiava sul foglio protocollo a quadretti che era stato, suo malgrado, il teatro di una disastrosa verifica di matematica. Oddio, disastrosa, tanti suoi compagni di … Leggi tutto Osserva il giardino
Borgo Rossini love #2
Certo il tempo nuvoloso non aiuta. Si dice sempre così quando ci si sente tristi o stressati e fuori piove, o semplicemente non c’è il sole. Ma è chiaro che si tratti di una scusa, l’entusiasmo resta entusiasmo anche se diluvia. Corso Verona è grigio, pesante, però mantiene la sua certezza: le auto parcheggiate a … Leggi tutto Borgo Rossini love #2
Miracolo al Monte dei Cappuccini
«Adesso ci mettiamo qui seduti e mi raccontate di nuovo tutto, dall’inizio».«Comandante, vi prego».«Non dite quella parola, soldato, limitatevi a riportare i fatti».Il soldato prese un respiro profondo, si sedette davanti al comandante e riprese il suo racconto. «Come vi ho detto – esordì – siamo saliti al Monte dei Cappuccini e abbiamo avviato le … Leggi tutto Miracolo al Monte dei Cappuccini
Borgo Rossini love #1
«Spettrale» è un aggettivo di cui si fa un largo uso, ma a me personalmente non piace, diciamo che non mi sembra mai adatto a descrivere una situazione. Eppure è una parola con la quale mi confronto ogni volta che devo uscire di casa. Dico «devo» uscire di casa, non dico «esco di casa». Anche … Leggi tutto Borgo Rossini love #1
Dalla Colletta al Delta del Po
Il volante va girato con delicatezza, accompagnando la sterzata con un adeguato controllo del pedale dell’acceleratore, in maniera tale da percorrere la curva a velocità sostenuta senza sbandare. Se la svolta è troppo veloce, si stringe la curva in maniera eccessiva, se la svolta è troppo lenta, l’auto invade la corsia opposta. Stesso discorso per … Leggi tutto Dalla Colletta al Delta del Po
Tepore #3
Quando c’è non si vede. «Nebbia!».Guidare la sera dà una sensazione di libertà, soprattutto se hai appena preso la patente, magari da un paio di settimane, e poter uscire per conto tuo ti fa sentire adulto. Quella sera, poco più che maggiorenne, Enzo rientrava da una delle prime serate passate fuori in autonomia con gli … Leggi tutto Tepore #3